Villa Facheris

L’idea che ha mosso il nostro progetto, parte dalla considerazione che una Banca abbia un ruolo importante nello sviluppo della sua comunità, come indicato nello statuto che pone al centro i soci e la comunità locale.

Per questo abbiamo ipotizzato un ruolo non soltanto di supporto, ma anche un ruolo di motore di sviluppo, che offra delle nuove opportunità alla comunità locale

La riqualificazione di villa Facheris viene vista come l’opportunità di creare un centro di aggregazione di idee e di connessione tra imprese per lo sviluppo di una filiera produttiva che offra nuove prospettive lavorative alla comunità locale; La nostra scelta è stata quella di trasformare villa Facheris in un silk cluster, volto alla ricerca, alla promozione, alla formazione e alla commercializzazione dei prodotti della filiera della seta.

La scelta della seta ha diversi punti di forza in quanto si tratta di un biopolimero sostenibile, ovvero completamente naturale. Per la sua produzione non vengono utilizzati prodotti chimici, ed inoltre la seta si adatta a molteplici utilizzi industriali.

Il principale problema alla sua diffusione è rappresentato dalla frammentazione del mercato, rendendo il settore poco reattivo e poco innovativo. In Villa Facheris avremo un centro di innovazione sia per lo studio dei bachi da seta ibridi, in grado di produrre un maggior quantitativo di filato che per lo studio degli utilizzi in campi diversi dall’abbigliamento.

Villa Facheris avrà diverse Business Unit, in grado di affrontare tutti i problemi del mercato serico ed offrire una partnership qualificata alle imprese del settore, non solo finanziaria, ma anche strategica.

Altro punto di forza è rappresentato dalla sostenibilità finanziaria del progetto, che garantirebbe la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale rappresentato dalla villa.

la piccola dimensione delle aziende facenti parte della filiera e la mancanza di un converter, cioè di un

Lo statuto della banca di credito cooperativo illustra che «I Soci sono il nostro patrimonio più prezioso. Non si tratta solo di clienti da remunerare, ma della nostra anima. Ognuno è parte attiva della nostra realtà, del suo sviluppo, e ne promuove lo spirito presso la Comunità locale.»